martedì 20 settembre 2011

LA VIE DE MONTAGNE

Dalle finestre di casa mia si vedono molto bene le montagne che circondano il paese.
Questa distesa vastissima dà un senso di conforto, c'è colore dappertutto.
E' la prima cosa che mi mancherà quando andrò via di qua.

Da un paio di giorni la vallata ha cominciato a perdere lucentezza, segno che l'estate è ormai finita.
I colori cominciano a sbiadire e l'aria si fa pensante.
Fuori piove. Sento l'acqua sbattere sui vetri della finestra.
 
Seduto al tavolo da disegno, butto un'occhio ai disegni fatti quest' estate.
Molti ne ho stracciato, poco ho tenuto.
Mi chiedo quando comincierò a far qualcosa di concreto, mettendo da parte quelle quattro cazzate.
Mi chiedo quando comincierò a scrivere storie, a disegnare tavole.
Mi chiedo se mai ci riuscirò.

Dei 90 disegni fatti, ne sono sopravvissuti circa 20. E credo che diminuiranno ancora.
Preferisco postare quelli più recenti.


                                                     Questo è "Rhino".

Un'acquerello su carta liscia di circa 3 settimane fa. E' venuto fuori da un sogno fatto la notte precedente.
L'ho disegnato appena sveglio, ancora assonnato. Mi sono divertito un sacco a fare lo sfondo.

Dopo pochi giorni disegnai questo.

                                                                                                                                   La qualità della foto non è delle migliori, nasconde molto i colori originali. Peccato.
Ore ed ore passate a cercare di dare un'espressione decente al volto; ho goduto come non mai a dare il colore.


Allo stesso modo, una settimana dopo, buttai giù questo.


                                                
                                     Questo è "L'Orso Bianco".olio su carta.

E' di poche settimane fa.
Non avevo mai provato l'olio prima, l'ho amato dalla prima pennellata.
E' una tecnica affascinante.



Poi un disegno completamente a china : "Il gigante".



Infine questo, di pochi giorni fa
"Il poeta".



E' l'unico di cui sono mezzo soddisfatto.


Per chiudere un disegno di un mio amico.
"L'arista" di Valerio Passera.



Lo disegnò mesi fa, quando per dei problemi al polso non potevo disegnare.
Non finirò mai di ringraziarlo. Spero di incontrarlo presto.



Nel frattempo guardo gli altri disegni sopravvissuti.
Forse mi convincerò a postarli prima o poi.
Chissà.